HUELLAS, Y LAS QUE QUEDEN, QUE SEAN BELLAS
Commissione ISA – Prima esecuzione assoluta
“…Huellas, y las que queden que sean bellas” (…tracce, e quelle che rimangono che siano belle”) è un versetto che fa da riferimento ad una struttura sonora nella quale si intrecciano gesti, timbri, funzioni in un labirinto di suoni nel quale si propongono dei percorsi di ascolto che, man mano, perdono degli elementi fino ad arrivare al materiale primigenio nella sua essenzialità.
EDGAR ALANDIA C.
Ha compiuto gli studi musicali a Roma diplomandosi in Composizione e Direzione d’Orchestra presso il Conservatorio e l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma.
Sue composizioni sono regolarmente eseguite, da importanti solisti, ensembles strumentali e prestigiose orchestre in rassegne, festival di musica contemporanea e in importanti stagioni di concerti in tutto il mondo.
È stato insegnante di Composizione, tra gli altri, nei conservatori “G. Rossini” di Pesaro, “S. Cecilia”di Roma, “L. D’Annunzio di Pescara, e “F. Morlacchi” di Perugia. È stato inoltre invitato a tenere seminari e corsi di composizione sia in Italia che all’estero.
Suoi lavori sono pubblicati da Ricordi di Milano, Edipan di Roma, BMG di Roma, Musicinco di Madrid e incisi su dischi e CD dedicati ad autori, solisti, ed ensemble di musica contemporanea sia in Italia che all’estero (Spagna, Argentina, Brasile).