Prima esecuzione assoluta
Composizione per orchestra nata dal desiderio e dalla necessità dell’autore di confrontarsi con una forma musicale quale è quella sinfonica, profondamente radicata nella tradizione musicale occidentale e codificata nell’arco dei secoli in una precisa struttura formale. All’interno di una architettura musicale ben definita, si instaura una “narrazione sonora” che dai tratti scherzosi e canzonatori dell’inizio gradualmente cede il passo ad atmosfere più sognanti e malinconiche, come anche a inaspettati momenti di liricità. Molti degli elementi musicali con cui il brano è costruito sono attinti dalla musica balcanica, e questo è maggiormente evidente nel “secondo tema”, sul quale gradualmente si sovrappone, dapprima impercettibilmente e via via crescendo d’intensità, una melodia popolare rumena (Melc codobelc) che, nella sua essenziale e semplicissima forma, costituita dalla ripetizione di due sole note ad intervallo di tono, sembra suggerire l’idea di una purezza quasi archetipica degli elementi sonori.
ANDREI OCTAVIAN POPESCU
Comincia a suonare il violino all’età di 6 anni con il M° J. Hamza e successivamente con il proprio padre; a 11 anni viene ammesso al Conservatorio Statale di Musica ”A. Casella” nella classe di violino del M° F. Leofreddi e di pianoforte complementare del M° G. Nenna. Sono di questo periodo le prime composizioni per piano e una serie di brevi composizioni cameristiche, eseguite queste dai bambini della Scuola d’Archi OSA nei concerti di fine anno. Si diploma in Violino nel 1998 e si laurea successivamente in Ingegneria Edile-Architettura (Università degli studi dell’Aquila) con il massimo dei voti, sviluppando come tesi il progetto architettonico di un auditorium per la musica sinfonica. Ha collaborato come violinista con diversi gruppi strumentali, tra cui gli “Archi Del Cherubino”, l’Orchestra MoviMus, “l’Orchestra da Camera Aquilana” e l’Orchestra Giovanile Abruzzese. Dal 2014 studia composizione presso il Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila, nella classe del M° M. Della Sciucca. Attualmente è iscritto al terzo anno del Triennio Accademico. Alcune sue composizioni sono state eseguite sia in Italia che all’estero, tra queste: Giochi Stregati per quartetto d’archi (Irlanda, 2016), Lieduri Romanesti per soprano e piano (Bucarest 2017, rassegna Internazionale di Musica Contemporanea Meridian). Nel 2015 il suo brano 1 1 2 3 5 8 13… per bayan e quartetto d’archi viene selezionato nell’ambito di una categoria del PIF 2015 di Castelfidardo e qui eseguito (Derazey String Quartet of London Royal Academy, M. Di Giambattista). Nel 2016 vince il prestigioso 4th International Competition of Sacred Music Composition Papa Benedetto XVI con il brano Misericordia per mezzosoprano, violino e pianoforte, eseguito in prima esecuzione presso la Sala Accademica del Pontificio Istituto di Musica Sacra in Roma. Alcuni dei suoi lavori sono pubblicati con la casa editrice Da Vinci Edition (Osaka).